LA MADONNA DEI GAY - STOP HOMOPH ART

STOP HOMOPH ART
ARTISTIC MOVEMENT
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Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione generale per la lotta alla contraffazione

Ufficio italiano brevetti e marchi.


''LA MADONNA PROTETTRICE DEI GAY''

LESBICHE - GAY - BISESSUALI - TRANSGENDER


Preghiera al cuore immacolato della Beata Vergine Maria


Beata Vergine Maria, accogli la mia preghiera con il Tuo Cuore misericordioso e puro, aprimi le porte anche se non merito nulla. Solo il Tuo dolore di madre può accettarmi per quello che sono, solo il tuo amore immenso può consolarmi quando vivo l'emarginazione, l'abbandono e il rifiuto. Madre d'amore, stringimi e non lasciarmi mai, nel nome e per amore del Padre Celeste che ci ha donato per mezzo Tuo Gesù, Tu, che puoi intercedere verso di Lui, non abbandormi mai. Stringimi o madre, ho bisogno del tuo Cuore Immacolato.
Nel nome del Padre del figlio e dello Spirito Santo. Amen




LA MADONNA DEI GAY / OMOSESSUALI - È una vera ICONA della comunità LGBT, perché? Intanto la Madre del VERO AMORE si rivolge in questo caso considerando ogni aspetto della comunità LGBT ( Lesbiche, Gay, Bisessuali, Trans) in modo deciso e chiaro. Come potete notare dall'immagine, riceve dal Suo amatissimo figliolo Gesù i simboli delle coppie gay maschile e femminile esprimendo così, tutta la Sua generosa attenzione di Madre amorevole che non fa alcuna differenza di genere. Abbiamo un messaggio spirituale e artistico, UNICO. Un'opera scaturita dalla FEDE dell'autore il quale da molti anni convive con il VIRUS del l'HIV. È grazie al dono della fede che è riuscito a perdonare anche chi lo ha contagiato. Questa non è una leggenda ma realtà. La fede dovrebbe essere fondata su fatti reali e non su leggende popolari. La Madonna dei gay/omosessuali è stata ispirata da una fonte straordinaria che va accolta con gioia, perchè in essa il messaggio è forte e deciso e non poteva essere dettato da indicazioni umane. E' un messaggio d'amore soprannaturale.




COME E' NATA….



Bagnaia - Viterbo inverno 2003. Ero in camera da pranzo a studiare mi presi una pausa fissando con gli occhi l'opera pittorica incompleta rappresentante una maternità abbozzata, e parlando a me stesso, mi chiesi come mai non riuscivo a terminarla, ma niente da fare! Non arrivava risposta, in tanto il tempo passava, e l'opera rimaneva incompleta, ma non capivo il perché artisticamente ne soffrivo. Nell'anno 2007, dopo ben 5 anni, dopo averlo accantonato nell'angolo del salone su un cavalletto, mi ero fermato per rilassarmi, mi misi quindi al computer per navigare un po', e tra i tanti argomenti che avevo sotto gli occhi mi capitò di "incontrare" il titolo "IL TRIANGOLO ROSA". Mi portò dentro i siti una curiosità innocente e ignara.
Leggendo e rileggendo tutto ciò che riguardava le violenze subite dagli omosessuali, uomini e donne, mi fermai a riflette come impietrito, tutto dentro di me ribolliva come una bomba in procinto di esplodere, tremavo, sentivo dentro di me qualcosa di nuovo. Non riuscivo a non pensare al dolore di quelle famiglie, che avevano subito questa perdita, a causa di una discriminata omosessualità che non avevano scelto, e pensavo al momento in cui perdevano la vita a causa dell'omofobia ingiustificabile. Tutto ciò mi faceva identificare con le vittime, e la mia ipersensibilità artistica e umana fece nascere dentro di me dolore, paura, e un indescrivibile voglia di urlare: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! , PERCHE'??"
E piansi…………. come un bambino a cui sottraevano i propri cari, portai quindi le mani al viso di fronte ad uno specchio, lessi nei miei occhi che nasceva nel profondo del mio cuore, un alternarsi di rabbia e dolore, e piangendo sfogai un irrefrenabile cambiamento interiore, quasi come se stesse nascendo qualcosa nel mio cuore, non capivo cosa fosse! Corsi nel mio studio, e guardando il cielo dalla mia finestra, mi sentivo spingere gli occhi verso l'opera incompleta, all'improvviso guardandola, mi appariva più bella, più nitida, più solare, non so come spiegare, non è facile. Sentivo nell'anima domande e risposte: "cosa rappresenta Maria che tiene in braccio suo figlio, per te?" , "Una madre che ha sofferto un dolore immenso, per la perdita del figlio ucciso ingiustamente".
All'improvviso, paragonai inaspettatamente il dolore di tante madri con quello della Madonna, madre di tutti. Mi si aprì il cuore e la mente, mi si chiarì tutto, sentii l'amore di Maria, madre indiscriminata di TUTTI e l'estro artistico mi disse:
"E se fosse la Madonna dei gay/omosessuali?"
"No no! È peccato!"
Mi rispose l'estro: "Se Maria, per te è l'Amore incondizionato, perché hai paura di farla madre di chi a sofferto perché diverso?"
Mi risposi: "Perché non tutta la gente è pronta!"
Mi domandò l'estro: "e tu sei pronto?"
Risposi: "Si perché io mi amo come sono, e mi sforzo ad amare gli altri per quello che sono!"
E l' estro mi chiese: "Il tuo amore è incondizionato?"
E io risposi: "NO! Ma quello di Maria si!"
Il mio cuore all'improvviso fu inondato di gioia immensa, perché quell'opera finalmente aveva un senso ricco di significato, vedevo l'opera prendere "vita"; da all'ora ringrazio Dio per avermi fatto dono di questa ispirazione, che non merito, perché mi sento l'ultimo degli ultimi.

Maestro
Raffaele Ciotola






L'artista Raffaele Ciotola nasce a Napoli il 17 ottobre 1964 da una madre attenta e sensibile che promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'istituto Statale d'Arte "F.Palizzi" di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura in modo professionale e, dopo aver esordito nel 1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua città natale, proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in numerose città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, S.Anna a Napoli, Miano, Viterbo, Milano). Viene premiato dal prof. Franco Girosi, insigne artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia d'oro alla Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980. Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i migliori scultori presepiali in Italia. Intraprende gli studi musicali, frequentando il corso di canto presso il Conservatorio di Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per la sua crescita professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come cantante in alcuni teatri nazionali (Lecce, S.Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli). Tra i riconoscimenti a lui attribuiti, si menzionano: la medaglia d'oro al Premio "La Triade", Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano; il diploma d'onore a S.Anastasia, Napoli. Al 2002 risale la mostra personale nella Tuscia, in occasione della quale espone per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Il suo stile pittorico e la sua produzione si contraddistinguono per l'uso intenso del colore e per gli effetti chiaroscurali, esprimendo una libertà creativa ed un'energia vitale smisurata, senza nascondere emozioni forti ed eloquenti, lasciando a chi osserva una speranza, una luce, quella che conduce oltre la solitudine sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti, dalla fine degli anni '90, la sua attività si concentra maggiormente su temi di attualità e risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia e i comportamenti discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi anticonformisti, tuttavia ispirati da valori etici universali. Nel 2003 crea il movimento artistico "Stop Homoph Art" che si prefigge di diffondere la cultura del rispetto e della lotta contro l'omofobia. Da questa sua battaglia nasce "La Madonna dei gay", divenuta l'opera emblematica della sua produzione, che per la prima volta sarà esposta al teatro Mercadante di Napoli il 18 ottobre 2014. È così che ai paesaggi e alle visioni oniriche, a quelle ermetiche e metafisiche della prima fase, si sostituiscono opere di riflessione e giudizio, che vengono ben accolte dal pubblico e dalla critica, suscitando anche l'attenzione di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione presso la Direzione generale del Parlamento Europeo.





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