ARTISTI FAMOSI
L'ARTE CONTRO L'OMOFOBIA
''IL RISCATTO''
Opera pittorica dell'artista Raffaele Ciotola

In quest'opera, l'artista mette in discussione il valore spirituale del sacrificio di Gesù perchè per molti anni lo ha vissuto senza vederlo con il proprio cuore, ma gli veniva imposto dall'esterno l'idea di un Dio intollerante. Raggiunta la sua maturità sia artistica che umana, è riuscito a liberarsi dal condizionamento religioso che gli veniva imposto negativamente fin dall'infanzia al punto di sentirsi non accettato, e correndo il rischio di perdere la VITA. Superato questo periodo di crisi, ha raggiunto la certezza che Gesù ci ama INCONDIZIONATAMENTE. L'opera in quanto tale, esprime la certezza che il sacrificio di Gesù non può fare discriminazione ne di razza ne di opinione ne di genere. Nessuna religione che professa l'amore , può limitare il sacrificio di Gesù per NOI. Avvolto nella bandiera della comunità GLBT esprime il Suo riscatto sostenendo i traguardi che essa vuole raggiungere.
RAFFAELE CIOTOLA | ARTISTA E ATTIVISTA
La Voce, il Silenzio, e la Nuova Melodia dell'Arte

L’immagine che ritrae Raffaele Ciotola con gli occhi chiusi e la bocca coperti da cerotti con la bandiera gay rappresenta un potente simbolo del “basta!” contro l’umiliazione e l’indifferenza subite nella sua lotta personale e artistica. Questa immagine è la rappresentazione visiva di un momento in cui l’artista ha scelto che la sua arte parli per lui, con una voce che risuona forte e chiara anche nel silenzio.
L’immagine che ritrae Raffaele Ciotola con gli occhi chiusi e la bocca coperti da cerotti con la bandiera gay rappresenta un potente simbolo del “basta!” contro l’umiliazione e l’indifferenza subite nella sua lotta personale e artistica. Questa immagine è la rappresentazione visiva di un momento in cui l’artista ha scelto che la sua arte parli per lui, con una voce che risuona forte e chiara anche nel silenzio.
Per Ciotola, l’arte non è solo espressione estetica, ma un grido di vita, un atto di resistenza e un ponte verso chi si sente invisibile. Attraverso le sue opere, che nascono dalla sua esperienza personale come uomo gay, racconta storie di identità, lotta e speranza in un mondo spesso ancora chiuso e giudicante. Crede nel potere rivoluzionario dell’arte come strumento di cambiamento sociale: i suoi colori e simboli vogliono scuotere, provocare e aprire un dialogo sincero su temi come razzismo, omofobia e disuguaglianze.
Nato a Napoli il 17 ottobre 1964, Ciotola è Maestro d’Arte con una solida formazione artistica. Questa formazione multidisciplinare ha arricchito la sua capacità espressiva, fondendo tradizione e innovazione.
Nel 2003 ha fondato il movimento “Stop Homoph Art”, un’iniziativa che unisce arte e attivismo per combattere l’omofobia e promuovere inclusione e rispetto della comunità LGBTQ+.
Nel 2003 ha fondato il movimento “Stop Homoph Art”, un’iniziativa che unisce arte e attivismo per combattere l’omofobia e promuovere inclusione e rispetto della comunità LGBTQ+.
La “Finger Art Ciotola”, ideata da Raffaele Ciotola nel 2017, la Finger Art è un progetto artistico in cui il dito diventa soggetto, non strumento. Ogni dito viene trasformato in una micro-opera vivente: truccato, vestito, arricchito di dettagli pittorici e simbolici che richiamano l’identità, la diversità e l’ironia.
Non si tratta di dipingere con le dita, ma di dare alle dita una propria anima e personalità, rendendole protagoniste assolute di una narrazione contemporanea, accessibile, giocosa e al tempo stesso profonda.
Nel 2018 ha creato “Rock Art Ciotola”, un progetto che reinventa icone popolari con un’estetica rock e tatuaggi stilizzati. Il suo lavoro, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, è un manifesto di libertà e impegno civile, con opere esposte in musei e istituzioni prestigiose. Attraverso la sua arte, Ciotola continua a portare avanti un messaggio di inclusione e speranza, sfidando le convenzioni e stimolando la riflessione sociale.